“La società SPD Tharros, dopo aver attentamente esaminato il comunicato n.56 2023/2024 – FIGC Sardegna, relativo al referto arbitrale della recente partita con il Calangianus, esprimerà la sua profonda insoddisfazione riguardo alle decisioni adottate. A tal fine, la società chiederà ufficialmente l’autorizzazione per intraprendere azioni legali nei confronti della terna arbitrale coinvolta”.
Questo il comunicato diramato poco fa dal sodalizio oristanese in seguito alla maxi squalifica di Simone Calaresu, che ha ricevuto dieci giornate di squalifica in seguito alla decisioni del giudice sportivo successive alla gara Tharros- Calangianus di domenica scorsa, vinta dai padroni di casa per 1-0. Nel referto arbitrale si legge che “ a fine primo tempo un assistente è stato colpito in testa da una bottiglietta d’acqua vuota, autore del gesto individuato in Calaresu”,
Per la stessa gara squalifiche di due giornate a testa per Fabio Boi, Francesco Cabasino e Marco Lonis, i primi due per aver lanciato un pallone verso un avversario, senza colpirlo, e il terzo per aver spinto un giocatore della formazione ospite. .