Il direttore sportivo della Macomerese Pier Paolo Caria indica gli obiettivi stagionali. “Un campionato dignitoso e la crescita dei giovani”
Con la sfida importante Macomerese . Nuorese che mancava da tempo, riprende questo pomeriggio a Bonorva il campionato di Promozione girone B. sotto le direttive del riconfermato tecnico Pier Luigi Scotto, il presidente Luciano Sau ed il Direttore sportivo Pier Paolo Caria, da bordo campo, hanno preparato la rosa chiamata disputare una stagione che si spera ricca di soddisfazioni.
“E proprio con il Ds Caria che conosce molto bene il calcio regionale per averci giocato a lungo da protagonista, facciamo il punto sulla compagine del Marghine a poche ore dall’inizio del campionato e l’esordio con la Nuorese a Bonorva. .
Pierpaolo, quali sono gli obiettivi della Macomerese 2023-24?
Sono più o meno gli stessi della stagione scorsa, quello di fare un campionato tranquillo, non soffrire in modo particolare e cercando di stare in alto, perché no, insieme alle squadre più blasonate. Tutto questo in linea con quanto programmato già dalla passata stagione, con un percorso di crescita a cui vogliamo dare continuità e sempre con alla guida mister Scotto che nonostante altre proposte ha preferito stare con noi insieme al suo staff.
Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?
Ci presentiamo con varie novità, con una squadra in parte cambiata, una rosa più giovane e con maggiore tecnica, con giocatori che abbiamo voluto fortemente . Vedremo ora in corsa se dovremo aggiustare qualcosa, ma l’obiettivo è quello di non modificare l’assetto che è stato scelto. Vedremo quello che dirà il campo. Al momento siamo contenti così.
Vi indicano come una delle squadre favorite per il salto in Eccellenza.
No, io credo che sbagli chi ci indica fra le squadre che potranno fare il salto in Eccellenza. Premesso che ne saremo i più contenti noi e che non ci vogliamo nascondere ma riteniamo che avendo cambiato parecchio c’ è ancora la necessità di trovare prima l’amalgama e poi crescere. Noi ripeto, puntiamo ad un campionato dignitoso consci che almeno altre tre squadre hanno operato molto bene sul mercato e si sono dotate di un organico importante. Sto parlando dell’Alghero che può contare su un attaccante come Giuseppe Meloni che a questi livelli fa la differenza. La stessa Nuorese che incontreremo oggi punta, dopo la retrocessione dello scorso anno al ritorno nel massimo campioto regionale e l’ Usinese, una realtà importante che punta decisamente al salto di categoria, anche dopo i grandi campionati scorsi. Noi siamo nel gruppo delle squadre a ruota e vedremo cosa accadrà strada facendo.
Come state lavorando sui giovani e sui fuori quota?
Stiamo cercando di lavorare per portare in rosa e far giocare degli atleti locali. Non è facile vista la numerica ma lo portiamo avanti con convinzione e spesso giocano dei ragazzi al di là delle norme imposte per regolamento sulla presenza dei fuori quota in campo. Lo dimostra il fatto che per il terzo anno consecutivo abbiamo ricevuto un premio dalla federazione sulle presenze dei giovani in campo. Crediamo infatti che se il giovane è valido sia interesse dell’allenatore farlo giocare.
Con chi collaborate per la crescita dei giovani?
Abbiamo un buon rapporto particolare con la società Pizzinnos con la quale ogni anno si crea una proficua collaborazione ed ancora con il Simba di Gianfranco Matteoli dalla quale è arrivato un ragazzo del 2005. Devo ingraziare in particolare la Torres che ci ha dato un ragazzo promettente per farsi le ossa a testimonianza che questa società professionistica ha visto in noi una società che guarda con attenzione ai giovani e alla loro maturazione.
Che appello vuoi fare ai tifosi?
Ai tifosi lancio l’invito a seguirci un po’ di più perché avere un pubblico che ti segue vuol dire avere i giusti stimoli per fare meglio. A loro garantiamo impegno e lavoro per ottenere il miglior risultato possibile sul campo.
