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Eccellenza, il Tempio rallenta e l’Ilva vola a più 8: torneo già finito per la prima posizione?

IL PUNTO DI STEFANO PIRAS

Giornata numero 13 del campionato di Eccellenza, che ha visto 2 anticipi al sabato e il resto del programma alla domenica, molto significativa sia in testa che in coda alla classifica. Analizziamo nel dettaglio ricordando lo stop al Bari Sardo per il turno di riposo.


L’Ilvamaddalena vince uno dei posticipi del sabato e allunga in classifica sul secondo posto: la vittoria
contro il Bosa arriva con un secco 2-0: primo tempo in equilibrio che si chiude 0-0, ma nella ripresa gli
isolani passano in vantaggio con il macedone Gjurchinoski, che raccoglie l’assist di Maitini dentro l’area di
rigore; lo stesso Maitini sigla il raddoppio con un bel tiro da fuori area, che non lascia scampo a Idrissi. L’Ilva può guardare con fiducia la gara di mercoledi (ritorno della semifinale di Coppa Italia) e si gode intanto l’allungo in classifica, mentre il Bosa non perde terreno e si mantiene a metà classifica.

Allungo che arriva perché al Polese di Cagliari, Ferrini e Tempio non si fanno male, pareggiando 1-1: i Galletti la sbloccano con Arca su punizione diretta, ma sempre sullo sviluppo di una punizione arriva il pari dei padroni di casa ad opera di Galloni. Pari che mantiene il Tempio al secondo posto ma con la compagnia del Ghilarza, che vincendo 1-0 contro il Carbonia supera la Ferrini e arriva a quota 22 punti: gol partita firmato da Vinci, minerari in 10 già dal primo tempo per il doppio giallo a Brailly, che sicuramente indirizza l’incontro. Per il Carbonia altra sconfitta e classifica che non sorride, con il quint’ultimo posto e 14 punti conquistati.

Nell’altro anticipo del sabato, la vittoria dell’Ossese ai danni della Tharros permette ai bianconeri di
superare gli avversari e issarsi per la prima volta in stagione in zona playoff: la vittoria per 2-1 infonde
ulteriore fiducia per la semifinale di ritorno contro l’Ilva: bianconeri avanti già nel primo tempo con Llanos, a cui risponde a metà ripresa il gol di Perilli per gli ospiti; il gol partita avviene oltre il 90’ ad opera di Mainardi, e il sigillo dell’ex Lanusei permette all’Ossese di salire al quinto posto.

Diverse squadre invece falliscono l’aggancio alla zona playoff: Villasimius e Taloro non si fanno male e la partita termina 0-0, con entrambe le compagini che salgono a quota 18 punti, agganciando la Tharros; il Li Punti esce nettamente sconfitto dalla gara contro il Calangianus, con un secco 3-0. Nella gara disputata al Signora Chiara apre le marcature l’ex Lemiechevski; il raddoppio porta la firma di Putzu, ormai difensore goleador con le sue 3 marcature, mentre il sigillo della vittoria lo mette Ferrari. Calangianus che riesce cosi a riagganciare il treno della salvezza diretta, distante solo 4 punti; il Li Punti invece si mantiene a quota 17 punti.

Con gli stessi punti Bosa e San Teodoro, che in casa regola il Sant’Elena con un rotondo 4-0. Mulas torna re dei bomber in solitaria con una doppietta che permette di staccare Sagitov e salire a quota 10 reti; alla festa partecipa anche il partner d’attacco Ruzzittu, che sblocca il risultato e Malesa, autore del terzo gol del pomeriggio. Infine, nella sfida delicata della bassa classifica, finisce con un pari la gara tra Villacidrese e Iglesias. Ospiti che premono per tutta la gara e sbloccano il risultato con Isaia; i padroni di casa però non mollano mai, e quasi a tempo scaduto la riacciuffano con l’ex Suella. Classifica che però cambia poco per i gialloblù, ancora al palo con soli 3 punti conquistati, frutto di 3 pareggi, mentre l’Iglesias può recriminare per le occasioni non sfruttate e i due punti persi, che avrebbero consentito di superare alcune squadre e ritrovarsi nella zona salvezza diretta.

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