Il tecnico Tommaso Movilli è il nuovo allenatore del Valledoria, formazione partecipante al campionato di Prima Categoria girone D chiamato dalla società per sostituire Fabio Cossu. Lo scorso anno ha guidato in panchina il l Cus Sassari in Prima Categoria, mentre negli anni precedenti è stato allenatore del Codrongianos, Ottava e delle giovanili del Latte Dolce e della Torres. Lo abbiamo intervistato per parlare con lui di questa nuova esperienza.
Mister, per chi non lo conoscesse bene, chi è Tommaso Movilli?
Sono un ex giocatore professionista, nato a Siena 46 anni fa. Ho giocato in piazze come Como, Viterbese, Lanciano, Teramo, Pisa, Ivrea, Olbia e Colligiana. Sono rimasto in Sardegna per motivi di cuore, attualmente sposato con Margherita e ho due figlie Giulia e Ginevra.
Un primo giudizio sull’ approccio con la nuova esperienza di Valledoria…
Sono molto contento di essere stato chiamato da una società importante come il Valledoria. Ho sentito da subito la vicinanza e la serietà della dirigenza, in modo particolare del direttore Matteo Serra, che, comunque sempre assieme agli altri dirigenti, sta cercando di metterci nelle migliori condizioni per lavorare al meglio. La stagione scorsa avevo lavorato sempre con persone molto in gamba, una su tutte Ignazio Vargiu, ma diciamo che al Cus eravamo un po’ più in emergenza. Quindi sono rimasto davvero soddisfatto della possibilità che mi è stata data.
Un parere sul campionato in generale…
Mi pare un campionato abbastanza livellato, dove a farla da padrone sarà la grande continuità. I giocatori forti sono sempre meno, credo valgano di più l’organizzazione societaria e il lavoro di tutti i ragazzi in settimana. Chi avrà maggiore continuità, credo, alla lunga possa meglio giostrare per i propri obiettivi.
Che obiettivi avete fissato con la società per il prosieguo di questa stagione?
Obiettivi veri e propri non ne abbiamo fissati. Con il mio staff (Giovani Mallau come primo collaboratore e Giuseppe Fadda come allenatore dei portieri siamo a Valledoria da soli 10 giorni. Dobbiamo ben capire ancora alcune cose, però di sicuro vogliamo ripagare la società e la gente di Valledoria per la fiducia accordataci.
Grazie a Tommaso Movilli per la collaborazione e disponibilità.
Serafino Corrias