Partire come neopromossa e ritrovarsi capolista in solitaria nel girone d’andata di Promozione girone B è il sogno di qualsiasi matricola. Ma guai a chiamare matricola il Buddusò o essere sorpresi da un ruolino di marcia impressionante, 38 punti su 51 a disposizione, frutto di 11 vittorie e 5 pareggi, con l’unico scivolone capitato con il Bonorva, seconda forza che insegue a 6 punti di distanza. Con l’occasione e premiando il primato abbiamo intervistato il presidente della capolista, Stefano Chiavacci, che ci ha raccontato due anni finora da record.
Presidente, complimenti per il campionato esemplare fin qui svolto, ora viene il bello?
Diciamo che ora le partite valgono doppio, ogni domenica in ogni campo ci aspettano con una certa veemenza.
Si aspettava il primato al termine del girone d’andata o è una sorpresa?
Noi abbiamo cercato di fare una squadra che fosse competitiva, cioè cercare di stare almeno tra le prime 5 o 6. Di quel gruppo fanno parte anche chi sono le prime forze del campionato e ci siamo anche noi. Non ci aspettavamo o aspiravamo ad essere primi. Confidavamo e confidiamo di essere una squadra forte ma il girone è veramente composto da squadre forti. Diciamo sorridendo, mi sarei sorpreso di più nell’essere ultimo.
C’è una squadra che considera più forte o più temibile?
Una squadra accreditata all’essere la più forte da tutti veniva indicata il Bonorva che senza l’inciampo della gara iniziale persa a tavolino sarebbe ad appena 3 punti e per noi rappresenta l’unica sconfitta e aveva avuto un avvio fulminante. È un campionato molto molto equilibrato, la chiave sarà vincere le partite con le squadre medio piccole, perché è lì che si trovano gli inciampi.
Quello che colpisce del Buddusò è il non aver risentito del salto di categoria (lo scorso anno primo posto da record, 28 vittorie su 32 partite, 84 gol fatti e appena 30 subiti, 27 punti di vantaggio sulla seconda)
Sì, su quello noi ci confidavamo ad inizio anno, perché avevamo visto che nonostante altre squadre con rose importanti un po’ tutte avevano cambiato la guida tecnica. Noi abbiamo proseguito come avevamo terminato lo scorso anno, stessi giocatori e i nuovi innesti si sono subito inseriti. I ragazzi e il mister Terrosu col suo staff hanno creato un’atmosfera tranquilla dove si lavora col sorriso sulle labbra. Nelle piccole realtà l’allenatore è quello che crea gli ottimi presupposti, il pubblico ci segue in maniera appassionata. Siamo una bella famiglia.
Domanda forse scontata, ormai siete in ballo e si balla, dove vuol arrivare il Buddusò?
Si rivede il pubblico degli anni d’oro e questa è già una bella vittoria. Noi l’anno scorso abbiamo vinto un campionato con un divario notevole e qualcuno pensava fosse un campionato non performante. Poi però il Bono arrivato secondo ha sconfitto il Castelsardo al primo turno playoff, quindi le ottime squadre c’erano. Ora ogni domenica sarà una finale, poi tireremo le somme, già a partire da sabato con la Macomerese.
Ringraziamo il presidente Stefano Chiavacci e gli auguriamo un 2025 con gli stessi risultati dell’anno appena concluso.
Francesco Fiori