Lo sport dilettantistico in Sardegna

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Aspettando il Rally Sardegna 2025: ancora 35 giorni si attesa

Mancano 35 giorni all’inizio del Rally Italia Sardegna. Come da prassi degli ultimi anni, quest’anno la base centrale del rally passa nuovamente da Alghero a Olbia. Il 2025 è l’anno di esame per gli organizzatori, che hanno portato sul campo della FIA tutto l’arsenale a disposizione per puntare all’estensione di contratto di organizzazione. In questa edizione speciale, L’ACI ha lanciato una serie di episodi disponibile nel canale Youtube https://www.youtube.com/@ACISportTVofficial – in cui racconta la costruzione dell’evento. Si chiama Dust to Dusk e si divide in 8 episodi che mostrano lo sviluppo dell’idee degli organizzatori per l’evento Motorsport Sardo più importante dell’anno.

Da Isola a Isola – cosa è successo al Rally delle Canarie

Un gran rientro della Spagna nel calendario mondiale rally e questa volta l’organizzazione si sposta dalla Catalunia all’isola di Gran Canaria. Un evento già ben apprezzato nel campionato ERC che ha deciso di mettersi in discussione con i suoi asfalti costieri mozzafiato.

Dominio Toyota

Abbiamo potuto osservare una netta differenza di prestazione tra le due contendenti al titolo, Toyota e Hyundai. La prestazione delle 5 vetture Giapponesi ha dettato passo sin dal principio, con un’auto sempre stabile nei cambi direzione e nelle frenate, rispetto alle 3 vetture Coreane che mostravano instabilità per tutta la gara. 

Toyota schiera Ogier come pilota di punta. Il pilota Francese pluri-campione, che ha deciso di proseguire la campagna WRC come part-time, era dato come favorito. Il suo passo era nettamente superiore a tutti gli avversari tranne uno, di cui andremo a parlare. 

Nella prima giornata Ogier, sempre autocritico, condivide il suo apprezzamento verso le prove speciali e accoglie con entusiasmo il fatto di non essere lui a vincere le prove speciali. 

Non è neanche Evans, primo nel campionato, a dare filo da torcere ad Ogier e qui parliamo del ritorno del Finlandese volante, Kalle Rovanpera, il due volte campione del mondo. 

Dopo una fase iniziale sotto tono, Kalle ha deciso di stupire tutti, persino il maestro Ogier, con un ritorno da campioni. Mentre Ogier staccava gli avversarsi di 5 secondi a prova, Rovanpera staccava Ogier di 1, 2 a volte 3 secondi a prova, per poi vincere con un vantaggio complessivo di quasi 1 minuto. Rovanpera vince quasi tutte le prove speciali, inclusa la power stage, portando a casa un bottino da 35 punti e passando al secondo posto nella classifica piloti 2025. 

Chiude il podio Evans che con focus verso il suo primo titolo, accetta il suo passo e amministra per tutta la gara.

Un ritorno molto atteso quello del Finlandese. Oltre che a trovare il giusto set up dell’auto, ha messo in pratica tutte le sue capacità acquisite dall’esperienza in GT3 e Drift, mostrando un passo persino più fluido di Ogier.

Rally amaro per le Hyundai.

Fourmaux sembrava aver trovato la chiave del podio ma dopo il primo parco assistenza si trova a guidare una vettura irriconoscibile. Stessa sorte per Tanak e Neuville che si accontentato del Best of the rest. 

Difficoltà m-Sport

Nel suo programma di sviluppo piloti, il team di Cumbria su Ford Puma, ha affrontato il rally in chiave esplorativa. Ad ogni modo, schiera due sole vetture ed è solo Munster a finire la gara mentre McErlean sbatte contro un guard rail nell’ultima giornata. Forse una Wild Card privata sarebbe stata una buona idea per acquisire più dati sull’asfalto ma sappiamo che non è un momento semplice per m-sport.

Pneumatici: Prestazione Hankook

Primo evento per la mescola veloce. 

A parere dei piloti a fine prova, la performance raggiunta dalle Medie e dalle gomme Dure si è dimostrata leggermente sotto le aspettative. Mancano i dettagli di quest’analisi ma in sostanza i piloti si lamentavano una perdita di temperatura importante durante ogni prova, il che ha costretto molti piloti a diminuire il passo gara. I prossimi eventi su asfalto avranno temperature e condizioni climatiche diverse e vedremo quindi come Hankook accoglierà i feedback per lavorare sull’evoluzione degli pneumatici.

Tra le particolarità dell’evento, è stata apprezzata la prova speciale spettacolo e la prova speciale sulla pista di kart, che hanno creato molta affluenza di pubblico.

Altra particolarità, un po’ anomala, è stata la decisione di far affrontare le ricognizioni pre-gara con traffico aperto. Una scelta che ha tutelato il turismo sempre più attivo nell’isola ma allo stesso tempo ha creato non poche difficoltà ai piloti in termini di sicurezza. Sarà uno degli elementi da discutere per il 2026.

Secondo voi, cosa aveva Toyota in più rispetto a Hyundai? Sarà stato il passo corto della macchina a rendere la vettura più agile? O sarà stata la preparazione dei piloti? Ma soprattutto, Kalle è tornato?

Scriveteci nei commenti.

LUCA RUGGERO

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