Tre punti fuori casa sono sempre un bottino importante. Ancor di più se conquistati in un campo come quello di Dorgali mai semplice da espugnare. Lo ha fatto il Macomer domenica portandosi a casa i primi tre punti della stagione raccolti lontano dalle mura amiche. Il risultato appare ancor più importante se si pensa alle modalità con cui è arrivato. Numerosi gli infortuni, infatti, che in questa prima fase della stagione stanno limitando le scelte tecniche del mister Lello Atzori.
Nonostante questo la squadra, a Dorgali, ha ampiamente legittimato il risultato e una maggiore cattiveria sotto porta avrebbe potuto fruttare uno score del tutto migliore. Rimane netto il segnale positivo di maturità che la squadra ha saputo mostrare e, come da inizio campionato, la sensazione che molti ancora siano i margini di miglioramento dell’intero gruppo. Bene i giovani che stanno interpretando al meglio attaccamento alla maglia e personalità in campo. Il loro inserimento aggiunge brillantezza all’esperienza e alla maturità dei “vecchi” mettendo in campo una miscela che sembra poter funzionare.
Erano i presupposti di inizio stagione che almeno a sprazzi si stanno confermando come concreti. A questi presupposti bisognerà dare continuità sia durante i 90’ che nel proseguo del torneo. L’occasione migliore per verificare questa possibilità, domenica, la darà l’8^ di Campionato. A Sertinu arriva la capolista Buddusò, 16 punti in classifica con una partita in più rispetto a noi e all’altra prima della classe, la Paulese. Uno dei tanti test di maturità che quest’anno i giallorossi dovranno dovranno affrontare.
Paolo Benevole